Napoli
CITTA’ METROPOLITANA, Ulleto: “PD e FI hanno imposto al sindaco di raddoppiare staff”
Staffisti da assumere presso la “Città Metropolitana” parla il consigliere comunale Anna Ulleto, del gruppo misto. “Ho letto di tutto su questa vicenda tranne la realtà dei fatti – dichiara Ulleto -. Prima di parlare alla “pancia” dei cittadini bisognerebbe raccontare la verità e poi esprimere giudizi. Il numero iniziale degli staffisti da assumere era esattamente la metà di quelli messi a bando. Professionisti da assumere a tempo pieno presso l’ex Provincia. Poi ha pesato il fatto che il sindaco Luigi De Magistris non avesse una maggioranza per governare e deve per forza sottostare ai diktat che arrivano da Pd e Forza Italia. Sulla questione degli staffisti è accaduto proprio questo. La proposta iniziale, ossia l’assunzione della metà dei posti messi a bando, è stata accantonata perché i consiglieri della “Città metropolitana”, soprattutto di Pd e Forza Italia, hanno chiesto al sindaco di raddoppiare il numero degli staffisti da assumere, questa volta part-time, per garantire ad ogni consigliere la propria prebenda”.
Prosegue la consigliera: “Non più, quindi, incarichi professionali ma una enorme infornata clientelare come “premio” a tutti gli eletti. Un incarico a testa per ogni consigliere. Ecco perché il sindaco ha sbagliato a sottostare ad una richiesta dei consiglieri che reputo assurda ed inaccettabile ma chi si dovrebbe vergognare in questa vicenda di sprechi sono innanzitutto quei partiti di opposizione, Pd e Forza Italia in particolare, che hanno preteso dal sindaco, visto che sono indispensabili sul piano numerico per governare l’ex Provincia, di raddoppiare il numero degli staffisti – conclude Ulleto – facendo passare il criterio che ogni consigliere potrà scegliere una persona da assumere”. Altro che De Magistris, ancora una volta il vero problema resta Pd-Forza Itralia”.
Cronaca
Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale
Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.
Cronaca
Napoli, lite condominiale poteva finire in tragedia: gli si inceppa la pistola e viene arrestato
Poteva finisce in tragedia la lite, in un condominio di Napoli, scaturita da una diatriba sul contendersi il parcheggio nel garage condominiale.
Protagonista della vicenda un uomo, di anni 33, già noto alle forze dell’ordine, che ha estratto la pistola ed ha esploso due colpi rivolti verso il vicino 36enne.
Tragedia sfiorata, scrivevamo, ed in effetti non si è consumata perché la pistola del 33enne si è inceppata e non ha – quindi – ferito nessuno.
Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Poggioreale e dalla Polizia del Commissariato di Poggioreale, l’uomo è stato rintracciato a Ponticelli.
La pistola, utilizzata per sparare, è stata rintracciata, trattavasi di una scacciacani modificata per esplodere proiettili veri, calibro 8 millimetri.
L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma clandestina, ricettazione, minacce aggravate e violenza privata.
Cronaca
Barra, trovato a nascondersi in un comò per sfuggire alla Legge
Un uomo, di origine tedesca, ma residente nel quartiere Barra di Napoli, ha da espiare la pena di 9 anni, 8 mesi, e 8 giorni di reclusione per una rapina commessa a Castiglioncello (Li).
Sicché, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno eseguito un provvedimento per la carcerazione emesso nello scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.
Le forze dell’ordine hanno controllato l’abitazione dove risultava domiciliato l’uomo, e lì l’hanno scoperto nascondersi all’interno di un comò della sua stanza da letto, in pratica un vero nascondiglio richiudibile dall’interno.
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